“Alla fine è anche uno simpatico”, dice Silvio Berlusconi commentando il suo incontro con il premier incaricato Giuseppe Conte. Ma il calore umano non cambia la sostanza politica. Il Cavaliere conferma il no di Forza Italia alla fiducia. Al 99,9 per cento. “Vediamo la squadra di governo”, dice Silvio ai suoi predicando cautela, “ma con quel programma lì restano indigeribili”.
Il Cav arriva a Roma a sorpresa. Fino a mercoledì sera aveva scelto di snobbare le consultazioni del professor Conte. Poi, un po’ per curiosità un po’ per non lasciare la scena ad altri, ha deciso di accompagnare le capogruppo Mariastella Gelmini e Anna Maria Bernini alle consultazioni di ieri pomeriggio. “E’ un bell’uomo, molto elegante”, il primo giudizio berlusconiano è stato estetico. E pare che l’ex premier abbia messo subito in correlazione gli outfit sdruciti di Matteo Salvini a quelli sartoriali chic dell’avvocato pugliese. Agli antipodi, i due. Poco dopo l’appuntamento con Conte, Berlusconi ha incontrato il “capitano” a Montecitorio, nel corridoio dei busti. Una situazione fortuita, l’ha definita Silvio, “non era in programma che ci vedessimo. Anzi, probabilmente Salvini mi stava aspettando dietro a una statua…”. Con l’alleato resta il grande freddo. La chiacchierata cordiale con il presidente del Consiglio incaricato non cambia la linea politica di Forza Italia. Se fanno la flat tax, bene, tutto il resto se lo votino da soli. Berlusconi non parla e rimanda alla nota diramata al mattino: “Voteremo no alla fiducia e staremo all’opposizione di un governo che, al di là dei nomi, porta chiarissimo il segno dell’ideologia pauperista e giustizialista dei grillini”.
NO ALLA FIDUCIA
Il Cavaliere al termine dell’incontro convoca un vertice a Palazzo Grazioli. Secondo il leader di Forza Italia Salvini resta sul banco degli imputati, colpevole di agevolare la pericolosa ascesa pentastellata. Tuttavia Silvio frena i falchi che già ipotizzano rappresaglie nelle giunte regionali dove Fi sostiene i governatori del Carroccio. “Dopo l’incontro con Conte, Forza Italia ribadisce la sua scelta di votare no alla fiducia al nascente governo Movimento 5 Stelle-Lega”, dichiara la capogruppo Gelmini. Nel corso del colloquio Berlusconi ha sottolineato “la contrarietà e la preoccupazione per diversi contenuti del cosiddetto contratto di governo”.