Alla fine c’erano tutti gli ingredienti per un matrimonio con i fiocchi: la sposa con lo strascico e il bouquet, lo sposo in abito scuro con il mughetto all’occhiello. La chiesa, la torta, i confetti, le bomboniere, gli anelli. Mancava il prete. O comunque qualcuno che officiasse la cerimonia. Registrando il fatidico “sì, lo voglio”. Così la festa di Silvio Berlusconi e Marta Fascina si risolve in uno scambio di promesse d’amore, senza valore legale, ma con l’effetto scenico di uno sposalizio a cinque stelle. Una mediazione che accontenta tutti. La famiglia di lui, perplessa di fronte alla opportunità che l’85enne patriarca impalmasse la terza donna (trentaduenne) della sua vita. La tenacia di lei, che ha difeso il “suo giorno” da chi ne chiedeva il rinvio, causa la plumbea situazione internazionale.
Quattro metri di strascico per lei
Scene da un “non matrimonio”: la piccola cappella situata all’interno di Villa Gernetto, a Lesmo, in Brianza, ospita lo scambio di promesse tra Silvio e Marta. Completo di Armani blu per lui, abito in pizzo francese color avorio per lei, con corpetto, mezzo colletto e scollatura a V. Strascico di quattro metri. Una creazione dello stilista Antonio Riva, molto amato a casa Berlusconi. Era stato sempre lui a firmare il vestito indossato da Veronica Lario alle nozze di Luigi Berlusconi e Federica Fumagalli.
Cravatte e foulard per gli invitati
Gli invitati: la famiglia Berlusconi è presente al gran completo, nonostante le indiscrezioni della vigilia. L’unico assente è Pier Silvio, secondo alcuni in isolamento causa Covid. Il giorno precedente la non-funzione tutti gli invitati sono stati sottoposti a tampone. Poi ci sono gli amici di Silvio, quelli di sempre: Fedele Confalonieri, Gianni Letta, Marcello Dell’Utri, l’avvocato Niccolò Ghedini, il medico personale Alberto Zangrillo. Quindi le aziende di famiglia, rappresentate dall’amministratore delegato di Fininvest Danilo Pellegrino, con la compagna Monica Gagliani, e da quello di Publitalia Stefano Sala. Infine i parlamentari azzurri: Licia Ronzulli, Anna Maria Bernini, Antonio Tajani, Valentino Valentini. Assente il capogruppo alla Camera Paolo Barelli, fermato dal Covid. Fuori sacco: il critico d’arte Vittorio Sgarbi, il cantante Gigi D’Alessio e, a sorpresa, il leader della Lega Matteo Salvini. Tutti gli invitati hanno ricevuto un dono dal non-sposo: cravatte e foulard di Damiano Presta e orologi da taschino. Non risulta che gli invitati abbiano fatto doni alla coppia. Neanche la classica busta che, data la capacità economica del festeggiato, sarebbe stata un filo fuori luogo.
La patata fondente
Il banchetto: un menù lombardo preparato dal ristorante tristellato “Da Vittorio”. Per antipasto mondeghili di vitello al limone con crema di sedano rapa; come primi gnocchetti di ricotta e patate allo zafferano, robiola e pan pepato e paccheri “alla Vittorio”, specialità dello chef a base di tre tipi di pomodoro; come secondo, tagliata di manzo al vino rosso con patata fondente e crema di carote alla cannella. Kermesse di dolci per dessert. Dalla cantina: Pinot bianco, Pinot Nero, Moscato Passito.
La torta e le bomboniere
Doppia la torta: una a tre piani voluta dalla non-sposa per celebrare i quasi tre anni di fidanzamento; e una alle mele, passione del leader di Forza Italia. Come bomboniera è stata distribuita una piccola scatoletta azzurra di confetti.
Gigi D’Alessio canta Malafemmina
L’intrattenimento: Gigi D’Alessio ha cantato quattro canzoni in napoletano, tra cui Malafemmena e ‘O Sarracino. Poi Silvio ha preso il microfono e, accompagnato al pianoforte da Fedele Confalonieri, ha interpretato alcune canzoni in francese e, sul finale, la classica “O mia bella Madunina”. Il banchetto, che si è svolto nel Salone delle feste, è stato invece allietato da un sottofondo eseguito da un’ensemble di viola e tre violini.
“Sono felice di avere le persone che mi sono care qui con me in questa giornata”, ha detto Berlusconi prendendo la parola durante il pranzo. Poi il Cav ha ringraziato il cielo per avergli dato una donna che gli vuole bene: “Marta mi ha aiutato e mi ha dato tanto amore”.
Salvini e l’Ucraina
Matteo Salvini è l’ospite a sorpresa del non-matrimonio di Silvio Berlusconi e Marta Fascina. Si sapeva che il Cavaliere voleva fare una festa ristretta per pochi intimi. E così è andata. Tra gli intimi evidentemente c’è anche il leader della Lega, invitato personalmente dal presidente di Forza Italia, che invece è stato molto selettivo nello scegliere gli azzurri da coinvolgere. Allo scambio delle promesse d’amore con la compagna, che si è celebrato ieri a Villa Gernetto, non c’erano per esempio i ministri di Forza Italia. Neanche uno. Nel corso del banchetto Berlusconi ha avuto anche parole molto care per Salvini. Lo ha raccontato all’AdnKronos Vittorio Sgarbi, pure lui tra gli invitati: “Silvio ha definito Matteo come il politico più coerente, la persona più trasparente nei rapporti politici. Ne ha elogiato l’onestà, ma non nel senso in cui la intende Di Pietro: mi riferisco alla chiarezza. Berlusconi ha detto che Salvini è il più trasparente e affidabile dei politici italiani”. Il Cavaliere ha anche fatto accenno alla drammatica situazione dell’Ucraina: “Oggi troviamo un po’ di svago in un momento buio, cupo, per questa guerra”, ha detto il presidente di Forza Italia, “speriamo che si concluda presto e si possa tornare al buon senso e allo spirito di pratica di Mare”.
Perché Giorgia Meloni no?
“Matteo Salvini presente a Villa Gernetto e Giorgia Meloni no? Non c’entra nulla la politica. Con Salvini hanno un buon rapporto, si saranno sentiti e Berlusconi gli avrà detto di passare. Non c’è nulla di politico”. Così ha spiegato la logica degli inviti politici Paolo Barelli, capogruppo alla Camera di Forza Italia, raggiunto telefonicamente da LaPresse.